Non è mai semplice definire una cucina, la propria cucina. Perché è la complessa risultante di una storia e di tante storie che si sono intrecciate e continuano a farlo.
E’ memoria di famiglia, i piatti saporiti della nonna, le squisitezze della mamma, delle amorevoli zie; è sedimentazione di esperienze passate, di ricordi di viaggi, di suggestioni, persino di innamoramenti. Di memorie d’infanzia, a Palermo, città di profonda cultura gastronomica popolare e aristocratica, di nuove esperienze, da adulto, a Bagheria, culla di ricche tradizioni culinarie marinare e di campagna. Il tutto, poi, è stato filtrato dalla personale sensibilità, dalle emozioni della vita, dal crescere e maturare, da nuove conoscenze, anche quotidiane, di uomini e cose.
Ecco, forse, se dovessi proprio dare una definizione di questa cucina, direi, semplicemente, che si tratta della cucina di Tony Lo Coco, aperta, appassionata, attenta, curata. Con l’unica ambizione di regalare agli ospiti momenti di benessere e felicità.